Novità regime forfettario 2020: cosa cambia per le Partite Iva

05.03.2020 - Tempo di lettura: 4'
Novità regime forfettario 2020: cosa cambia per le Partite Iva

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto importanti novità alla disciplina del regime forfettario, previsto dall’art. 1, commi da 54 a 89 della Legge 23 dicembre 2014, n. 190. Dalla relazione tecnica sul provvedimento emerge che oltre 300.000 dei beneficiari del 2019 quest’anno non potranno usufruire dell’adozione di tale regime. Vediamo cosa cambia per i contribuenti.

Come cambia il regime forfettario 2020

Requisiti di accesso

La nuova disposizione di legge (come specificato dalla Risoluzione 11.2.2020, n. 7/E dell’Agenzia delle Entrate), stabilisce che possono applicare il regime forfettario i contribuenti che, al contempo, nell’anno precedente:

  • Hanno conseguito ricavi e compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro,  (è stato abrogato il regime della flat tax per i compensi da 65.000 a 100.000 euro);
  • Hanno sostenuto spese di ammontare non superiore a 20.000 euro lordi nel periodo d’imposta precedente per:
    • lavoro dipendente anche occasionale
    • collaborazione coordinata e continuativa
    • contratti a progetto
    • compensi a familiari

Cause di esclusione

La Legge di Bilancio 2020 preclude il regime in esame ai contribuenti che hanno percepito redditi di importo superiore a 30.000 euro, ragguagliati ad anno, nel periodo d’imposta precedente per:

  • redditi di lavoro
  • redditi assimilati a quelli di lavoro (collaborazione coordinata e continuativa, ecc.)
  • redditi da pensione

La causa di esclusione non opera se il rapporto di lavoro è cessato nell’anno.

In pratica, i dipendenti con Partita Iva che nel 2019 erano in quel regime ma hanno speso più di 20.000 euro e superato i 30.000 euro di entrate –  le stime parlano di oltre 300mila Partite Iva- nel 2020 non potranno mantenere quel regime ma dovranno passare all’ordinario, con decorrenza dal  1° gennaio 2020.

Termine di accertamento

Il regime consente ai contribuenti che emettono volontariamente fatture elettroniche per l’intero fatturato di godere della riduzione di un anno del termine per l’accertamento.

La nuova normativa riguarda anche il concorso del reddito in regime forfettario per la spettanza o per la determinazione di detrazioni d’imposta, deduzioni, benefici non tributari. {{cta(‘19428b6f-bc43-4b96-8193-8e0f38c0f8a0′,’justifycenter’)}}Le conseguenze della fuoriuscita dal regime forfettario per le partite Iva, possono così essere sintetizzate:

  • Obbligo di emissione di fatture elettroniche e richiesta del codice univoco per la trasmissione delle stesse, per il cui adempimento ci si può avvalere di sistemi che ne agevolino il processo, come TeamSystem Digital Invoice;
  • Eventuale delega all’intermediario per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate;
  • Applicazione della ritenuta d’acconto;
  • Gli eventuali ricavi e compensi maturati nel 2019 ma non incassati, saranno imponibili nel 2020 in regime ordinario;
  • Sarà possibile la rettifica dell’IVA a favore del contribuente.

Risulta perciò evidente l’importanza del tema riguardante la fatturazione elettronica a cui dovranno far fronte tutti i contribuenti che passeranno al regime ordinario. Come già anticipato, però, ci si può avvalere di software online, come TeamSystem Digital Invoice, per inviare e ricevere le fatture elettroniche a norma e semplificare il processo di adeguamento.

TeamSystem Digital Invoice è la soluzione TeamSystem semplice, in cloud ed economica che risponde alle necessità derivanti dalla nuova normativa del regime forfettario 2020. Adatta sia ai singoli contribuenti con partita IVA, sia ai commercialisti nella completa gestione dei propri clienti passati al regime ordinario, grazie all’integrazione con i sistemi TeamSystem o al gestionale già in possesso.

Articoli correlati