Fondo di Garanzia: cosa sapere per offrire consulenza alle imprese e le novità del 2022

03.03.2022 - Tempo di lettura: 3'
Fondo di Garanzia: cosa sapere per offrire consulenza alle imprese e le novità del 2022

Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio per l’anno in corso, risaltano le modifiche ai criteri d’accesso al Fondo Centrale di Garanzia. La garanzia offerta dal Fondo è una delle agevolazioni maggiori a favore delle imprese per l’ottenimento dei finanziamenti bancari, ma negli ultimi anni le frequenti modifiche ai criteri d’accesso, unita a una generale scarsa conoscenza di questo strumento, ha reso complicato districarsi tra i vari requisiti.

In questo contesto, la figura del Commercialista può assolvere un doppio, fondamentale, ruolo; da un lato ampliando la propria offerta alla consulenza finanziaria e offrendo all’impresa una guida all’analisi del proprio stato di salute, dall’altro indirizzandola verso le opportunità disponibili per la crescita e lo sviluppo del suo business.

Fondo di Garanzia: cos’è e a chi è rivolto

Il Fondo di Garanzia è un’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico per agevolare l’accesso al credito delle imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca, e spesso si sostituisce, alle garanzie reali portate dalle imprese.

La copertura varia a seconda della tipologia di finanziamento; possono essere garantiti tutti i tipi di operazioni finalizzate all’attività di impresa sia a breve sia a medio-lungo termine. In ogni caso, le coperture maggiori sono destinate alle imprese più vulnerabili.

Per determinare le coperture da destinare al soggetto beneficiario, il Fondo prevede l’attribuzione ai richiedenti di un giudizio di merito di credito elaborato dal Mediocredito Centrale, il rating MCC.

Il rating MCC è un punteggio calcolato attraverso la valutazione di due moduli:

  • il modulo economico – finanziario, fase in cui il soggetto viene valutato sotto il profilo patrimoniale, economico e finanziario attraverso l’analisi dei dati degli ultimi due bilanci depositati (i liberi professionisti sono tenuti, invece, a fornire i dati delle due ultime dichiarazioni fiscali);
  • il modulo andamentale, valutato attraverso i dati della Centrale Rischi, di cui sono richiesti i dati relativi agli ultimi 6 mesi. Nel caso in cui il soggetto non avesse mai contratto un debito o una garanzia superiore ai 30mila euro, vengono richiesti i dati relativi ai contratti rateali, non rateali e carte forniti da uno o più Credit Bureau.

Il Rating MCC è dato dai risultati di entrambi i moduli ed è espresso su una scala di 12 classi raggruppabili in 5 fasce del merito creditizio (1 corrisponde alla classe di merito creditizio più alta, 5 alla più bassa). Sono esclusi dall’accesso al Fondo le imprese che rientrano nella 1^ fascia limitatamente ai finanziamenti della durata di 12 mesi e tutti i soggetti rientranti nella 5^ fascia, a prescindere dalla tipologia di finanziamento.

Criteri e modifiche per l’accesso al Fondo di Garanzia

Negli ultimi due anni i criteri per l’accesso al Fondo sono stati più volte modificati. Con il Decreto di Liquidità varato ad aprile del 2020 si era provveduto ad un’estensione delle coperture offerte dal Fondo e ad una semplificazione dei criteri d’accesso, che prevedevano la sospensione della valutazione del modulo andamentale ai fini del calcolo del rating MCC.

I successivi decreti hanno via via ridotto le agevolazioni; con la legge di Bilancio del 2022 si mira ad uscire dalla logica emergenziale ed è previsto un graduale annullamento della disciplina agevolata.

Già dall’inizio dell’anno, la copertura sui finanziamenti fino a 30mila€ è stata ridotta all’80%. Inoltre, a partire dal 1° aprile 2022 non sarà più possibile accedere al Fondo gratuitamente e le garanzie concesse saranno disponibili alle imprese dietro pagamento di una commissione. Dal 1° luglio, infine, l’importo massimo garantito per ogni impresa sarà di 5 milioni e verrà ristabilita l’analisi del modulo andamentale ai fini del calcolo del rating MCC.

Per calcolare il rating MCC, sia secondo la disciplina agevolata che attraverso la procedura standard, è possibile utilizzare Check Up Impresa. La soluzione, sviluppata da TeamSystem insieme all’agenzia di rating modefinance, automatizza la procedura di calcolo del rating a partire dall’analisi dei dati di bilancio (scaricabili direttamente dalle Camere di Commercio) e integra l’analisi economico-finanziaria dell’impresa con il monitoraggio degli indicatori della crisi, come previsto dal nuovo codice. La procedura di analisi consente di offrire una consulenza finanziaria personalizzata all’impresa, agevolando il Commercialista nel suo ruolo di consulente fiscale e Rating Advisor.

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