La parola d’ordine è “non vanificare gli sforzi fin qui fatti per affrontare l’eccezionale momento imposto dalla pandemia”.
Gli Studi oggi si trovano in una posizione di vantaggio nei confronti della propria clientela, perché questa è più disposta ad ascoltare e modificare le proprie abitudini e i propri comportamenti “digitali”.
L’uso della tecnologia, infatti, è entrato a gamba tesa nella quotidianità. Perché non approfittare di questo status proponendone un utilizzo ancora più spinto?
Acquistare su internet, fare la spesa, eseguire un bonifico. La nostra quotidianità si è riempita di attività digitali che richiedono la presenza di competenze e strumenti tecnologici. Una necessità che ha reso evidente l’importanza di dotarsi di una firma digitale. Ma che cos’è, e che qual è il suo rapporto con la firma elettronica?
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un profondo processo di trasformazione digitale – basti pensare all'obbligo di fatturazione elettronica e alla dematerializzazione documentale – che ha dato a commercialisti, consulenti del lavoro e tributaristi nuove opportunità per rendere più efficiente e agevole il loro lavoro.