Il marketing non è sinonimo di pubblicità e non è appannaggio esclusivo delle aziende: è una disciplina utile a sviluppare e sostenere nel tempo qualsiasi attività economica, anche se gli studi professionali vi si accostano ancora con una certa riluttanza.
Qualsiasi pagina html visualizzata su un dispositivo viene catalogata come pagina di un sito web. Tecnicamente l’affermazione è corretta però crea un po’ di confusione perché le sfaccettature del web sono molte. Cerchiamo di mettere un po’ di ordine per chi si avventura per la prima volta nel mondo della tripla “W”
Vi siete mai chiesti perché il cliente dovrebbe scegliere il vostro studio?
Di certo, il cliente acquista da voi un'esperienza che solo alla fine potrà valutare come soddisfacente, mentre all'inizio vi si accosterà con un certo sospetto e circospezione.
Il commercialista e il consulente del lavoro ideali per le aziende: c’è di persona, partecipa, anticipa.
Non svolge più solo diligentemente i suoi compiti, non esegue solo gli adempimenti, ma consiglia su investimenti, risparmi, acquisti, operazioni. Diventa un partner.
Qual è la prima cosa che facciamo quando abbiamo bisogno di qualcosa, che sia un oggetto da acquistare, un servizio, una consulenza o un indirizzo? Cerchiamo su Google e iniziamo a raccogliere informazioni.
È un comportamento che in pochi anni ha cambiato le regole di ingaggio dei clienti, e non c’è campo di attività che ne sia immune. Certo, il passaparola è ancora importante. Ma il digitale lo può amplificare enormemente.
Tipicamente un professionista si trova a rispondere a questa domanda del cliente: “Devo fare la fattura elettronica, sei in grado di aiutarmi?”. In chiave propositiva, sarebbe utile che rispondesse: “Certamente, ma perché non ci organizziamo per estendere a tutta l’azienda i benefici della dematerializzazione?”