Pagare solo quello che effettivamente si utilizza, quando realmente serve.
È questa la promessa del cloud computing, termine con cui si identifica una modalità di erogare via Internet servizi tecnologici, che possono essere fruiti da molteplici dispositivi e in mobilità.
Come già accade per molti servizi ormai entrati a far parte del nostro quotidiano - car sharing, co-working ed altri esempi di economia collaborativa - anche per la tecnologia la tendenza è sempre di più verso il noleggio piuttosto che il possesso.
Il principio su cui si basa il cloud è semplice: possiamo godere di alcuni servizi tecnologici, per uso personale o professionale, senza acquisire l’infrastruttura informatica per erogarli, ma rivolgendoci ad uno o più fornitori pronti a erogarli.
E, soprattutto, a far fronte alle nostre esigenze aggiuntive, come aumentare lo storage o la potenza di calcolo.