Superbonus 2021, dal 1° gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida completamente aggiornata relativa al superbonus del 110%. Queste novità vanno ad affiancare le agevolazioni inserite nel Decreto Rilancio che permetteva l’innalzamento dell’aliquota al 110% per le detrazioni di spese inerenti a lavori di efficientamento energetico e miglioramento sismico, sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022.
Qual è il ruolo del professionista nella cessione del credito relativa al Superbonus 110%? Il Superbonus e il Sismabonus, che attribuiscono il diritto alla detrazione del 110%, rappresentano una straordinaria opportunità. L’utilizzo diretto della detrazione in diminuzione dell’imposta (dell’Irpef), infatti, è solo una delle possibilità offerte al contribuente. In alternativa, sarà possibile fruire, ai sensi dell’art. 121 del D.L. n. 34/2020, dello sconto in fattura o della cessione del credito.
Le operazioni Superbonus e Sismabonus sono in sé complicate. Al fine di non correre rischi, le persone interessate dovranno dotarsi di uno staff di professionisti in grado di gestire i molteplici adempimenti richiesti dal legislatore.
Il Superbonus di cui all’art. 119 del D.L. n. 34/2020 rappresenta un’importante opportunità, che se ben utilizzata può determinare notevoli vantaggi per tutti i soggetti coinvolti. La materia è sicuramente complessa e per tale ragione i soggetti interessati all’esecuzione dei lavori agevolati dovranno avvalersi di uno staff di professionisti qualificati.
Superbonus 110% per ville unifamiliari: cosa sapere e quali sono i termini della proroga? La Legge di Bilancio 2021 ha esteso l’ambito di applicazione del Superbonus avente ad oggetto i lavori finalizzati al miglioramento della resa energetica degli edifici abitativi.
Dal 1° gennaio 2021 è possibile fruire della maggiore detrazione del 110% anche nel caso in cui l’edificio sia posseduto da un unico proprietario, quindi laddove non sia costituito il condominio. Tuttavia, è necessario che l’edificio sia composto da due a quattro unità immobiliari. L’estensione dell’agevolazione è quindi limitata alle villette bifamiliari e ai piccoli edifici, dando così vita al cosiddetto Bonus Villette.